E’ una notizia che gira ormai da vario tempo e che ha infestato sia il luogo della rete che la mente dei suoi abitanti. Chi l’ha letta senza subentrare nell’articolo di turno, è ancora convinto dell’esistenza di questo presunto spin-off e si ritrova ora a vagare nel mondo come un anima sognante nell’attesa di questa nuova luce che dovrebbe, secondo perlomeno le fonti britanniche, illuminare il mondo a partire da maggio 2017.
Invece, la notizia è ben diversa ed è stata efficacemente strumentalizzata per fare audience, attirando visualizzazioni a go-go e pubblicità a valanghe. In realtà, qualcosa esiste e arriverà, ma non si tratta di questo ultra pompato, pubblicizzato, diffuso a livello virale e agognato spin-off de Il Signore degli Anelli. Nessun spin-off dell’opera di J.R.R.Tolkien e nessun “estratto” perduto di uno dei più bei romanzi della storia sta per venire pubblicato. Non è uno spin-off e non c’entra “niente” con ISDA.
Quello di cui tutte le notizie parlano, altro non è che Il racconto di Beren e Luthien. Un romanzo scritto da Tolkien nel 1917 e che, per la prima volta in versione completa, vedrà la luce a partire dal 4 maggio 2017, a cento anni esatti dal suo originale concepimento. Questo è il libro che vedrà la luce e che è stato, erroneamente o volutamente, ricondotto a Il Signore degli Anelli in qualità di consanguineo stretto. E di consanguineo si tratta, in effetti, ma siamo dinanzi un opera che non è uno spin-off. Detto ciò, ecco le sei cose da sapere su questo romanzo inedito che vedrà la pubblicazione il prossimo anno.
- Non è uno spin-off de Il Signore degli Anelli.
- E’ stato scritto da Tolkien nel 1917 e pubblicato per la prima volta nel volume Racconti Perduti. Solo che in quest’ultimo “antologico” trovò sfogo soltanto un manoscritto da 40 pagine. Il romanzo stand-alone, invece, sarà nella sua versione completa e sarà composto da 304 pagine, il 70% di materiale in più rispetto alla versione pubblicata nel volume-raccolta. Conterrà tutto il materiale che Tolkien ha concepito e scritto per questo racconto-mito.
- Il racconto è ambientato 6.500 anni prima degli eventi de Il Signore degli Anelli. Rientra nel meta-universo Tolkien, ovviamente, ma non c’entra direttamente con la cronologia di eventi narrati in ISDA.
- Sarà edito, come tutte le opere postume del padre, dal figlio Christopher Tolkien.
- Vedrà, come per il romanzo stand-alone I Figli di Hurin e come per tutte le versioni illustrate dei libri di Tolkien, le illustrazioni di Alan Lee.
- Uscirà il 4 maggio 2017, in tutto il mondo.
Ecco, direi che abbiamo chiarito la questione. Un nuovo romanzo postumo e in parte inedito, che vedrà la luce nella sua nuova forma completa e dedicata, come opera stand-alone, il prossimo anno. Anche se lo possedete già nella forma breve, apparsa in Racconti Perduti, la possibilità di leggerlo nell’edizione dedicata sarà differente dall’eventuale lettura che avete già compiuto nell’antologico dei perduti, visto che, come detto e come è stato appurato, si tratta di una versione stand-alone, in quanto tale ben differente, allargata ed espansa a 304 pagine, contenenti il manoscritto sorgente scritto da Tolkien nella sua interezza. Non siamo quindi dinanzi una riedizione di quelle 40 pagine già apparse nel volume sopracitato. E no, non è lo spin-off di cui le varie testate digitali hanno parlato. Io, personalmente, non vedo l’ora che esca. E voi?
2 pensieri su “Sei cose da sapere sul presunto spin-off in uscita del Signore degli Anelli (che non esiste)”