Messaggio
Cari figli, mio Figlio, che è luce d’amore, tutto ciò che ha fatto e fa, l’ha fatto e lo fa per amore. Così anche voi, figli miei, quando vivete nell’amore, amate il vostro prossimo e fate la volontà di mio Figlio. Apostoli del mio amore, fatevi piccoli! Aprite i vostri cuori puri a mio Figlio, affinché egli possa operare attraverso di voi. Con l’aiuto della fede, riempitevi d’amore. Però, figli miei, non dimenticate che è l’Eucaristia il cuore della fede: essa è mio Figlio che vi nutre col suo Corpo e vi fortifica col suo Sangue. Essa è il prodigio dell’amore: mio Figlio che viene sempre di nuovo vivente per vivificare le anime. Figli miei, vivendo nell’amore, voi fate la volontà di mio Figlio ed egli vive in voi. Figli miei, il mio desiderio materno è che lo amiate sempre più, poiché egli vi chiama col suo amore. Vi dona l’amore, in modo che voi lo diffondiate a tutti attorno a voi. Per mezzo del suo amore, come Madre sono con voi per dirvi parole d’amore e di speranza, per dirvi parole eterne e vittoriose sul tempo e sulla morte, per invitarvi ad essere miei apostoli d’amore. Vi ringrazio!
Riflessione
Però, figli miei, non dimenticate che è l’Eucaristia il cuore della fede: essa è mio Figlio che vi nutre col suo Corpo e vi fortifica col suo Sangue.
Come ogni mamma, Maria di dona consigli di prima necessità per il nostro cammino; mai dalla sua bocca escono parole superflue o di secondaria importanza. Sempre invece, Maria ci dona parole che congiungono rivelazione di Cristo, messaggio biblico. Maria ci dona un inventario di strumenti, un equipaggio spirituale di parole di conforto e speranza; ella ci indica cosa fare, nell’atto pratico, per questa prosecuzione terrestre. E il grande elemento che non dovrebbe mancare è l’Eucarestia: Maria ci ricorda il dogma cattolico, relativizzato e negato dal protestantesimo, dell’Eucarestia che è il corpo e il sangue di Cristo. Egli, nell’incontro fisico e intimo con noi, si dona ogni giorno, donandoci quello di cui è fatto: amore.
Ma come mai Maria nella bibbia non dice nulla, e anzi quando alle nozze di Cana parla, viene zittita da Gesù, e ora 2000 anni dopo, è diventata così loquace? Misteri della fede?
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Ciao Siddharta, mi fa piacere leggerti. Alla Madre di Dio viene concesso di apparire. Questa concessione viene da Dio. Evidentemente, se oggi parla, è perchè Dio lo vuole e lo permette. In tutto questo non vi è una contraddizione esplicita con la Rivelazione Biblica, in quanto quel che dice Maria è ciò che è già stato rivelato ed espresso da Gesù 2.000 anni fa ed è ciò che si trova già scritto nei Vangeli Canonici. Maria “ripete”, per ricordare, quello che Cristo ci ha rivelato, aiutandoci in un particolare momento storico. Ella non dice nulla di nuovo… è qui in nostro aiuto, non per sostituirsi a Cristo, ma per aiutarci ad arrivare a suo figlio Gesù. Ella funge da intermediaria tra noi e suo figlio. Ormai sono più di 500 anni che appare, basti pensare alle antiche apparizioni di Guadalupe del 1500.
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Io penso invece che queste “apparizioni” e “messaggi” abbiano a che fare con le ricevute fiscali degli alberghi di proprietà dei cosiddetti e sedicenti veggenti della zona e che più anime semplici vanno là a buttare i loro soldi, più i furbacchioni diramano questi messaggi per attirarne altri……Quindi non è questione di volontà e permessi divini, è questione di business il motivo di questa farsa di Medjugorjie . Altro che mercanti nel tempio! Qui abbiamo ristoratori, albergatori, traduttori e guide che mistificano messaggi e visioni!!! Una vergogna per qualunque persona di buon senso!
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Alcuni dei dati “tecnici” che riporti sono veri: vi sono ristoratori, albergatori e chi più ne ha, più ne metta; è innegabile che, con il fenomeno dell’apparizione originale del 1981, abbiamo assistito alla realizzazione della teoria economica settecentesca di Adam Smith, la teoria della “mano invisibile”, basata sulla libera iniziativa del privato, di ogni singolo privato, capace, da solo, di aumentare la ricchezza dello nazione, senza l’aiuto dello Stato. A Medugorje è successo: con la libera iniziativa di ogni singolo cittadino, il paesino è diventato un “circuito” chiuso per la transazione del denaro, capace di concretizzare una massa lorda pari a 2,9 miliardi di euro l’anno. Un fenomeno economico senza precedenti.
Però, io credo che bisogna separare il fenomeno sovrannaturale dal fenomeno storico, naturale, scientifico: ovvero l’apparizione mariana (voluta da Dio) è una cosa, il business (variante del popolo) è un altra. Tutto quel lotto di alberghi, ristoranti, negozi e quant’altro non implica, ne preclude con certezza matematica, la non-esistenza delle apparizioni e dei fenomeni ad essa legati. Le apparizioni sono una cosa; tutto il mercato che è venuto dopo è invece una variante del popolo, gestita dal popolo, che in nessun modo può indicare la veridicità o la non-veridicità del fenomeno. Le due cose vanno separate, sono distinte e non inter-connesse. I bosniaci sono persone che fino al 1981 zappavano la terra, quindi è anche giusto che si siano creati un modello di lavoro “occidentale” capace di spostare il lavoro manuale dai campi di tabacco ai banchi di un negozio, dove si lavora tantissimo ma si fatica meno. E’ anche giusto che siano riusciti a trovare un indipendenza economica. Arrivati ad un certo punto la cosa è sfuggita di mano e ora il business è impazzito; ma ciò non esclude la veridicità delle apparizioni, che vengono macchiate dal business solo ad un occhiata superficiale.
E’ insomma facile, da un punto di vista razionalista, convincersi che è “tutto falso” perché vi è un business architettato abnorme che circonda il luogo, soffocandolo con il fumo del denaro. Spesso chi non vuole credere vede il denaro senza vedere “l’oltre”, quello che c’è aldilà del denaro stesso. E’ insomma facile vedere negozi ovunque e decretare che è tutto falso per tutto il business che c’è e che ad oggi sta portando il paese ad implodere (e io credo che con tutto questo business prima o poi quei commercianti imploderanno letteralmente); così facendo è facile cadere in quello che io, personalmente, definisco “il paradosso di Odifreddi”. Quest’ultimo si vanta di essere un fiero esponente del grande codice razionalista scientifico seicentesco, quello classico della scuola Galilei, quello formato attorno alla legge “vedo, osservo e poi determino”, per poi decretare la falsità del luogo senza aver mai visto, osservato e senza mai esserci stato. Chiunque voglia effettivamente constatare qualcosa, deve necessariamente affrontare un’unica grande cosa: andarci e vedere di persona. Sono tanti che, tornati indietro, non sono più stati gli stessi.
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Bella riflessione… il punto è che i proprietari di bar ristoranti e alberghi etc etc sono i “veggenti” . La qual cosa la dice lunga sulla veridicità delle loro “visioni”: sparissero le visioni dovrebbero tornare a zappare la terra! Quanto a Odifreddi, non sempre bisogna essere presenti per stabilire verità scientifiche : non bisogna andare su Nettuno per stabilire che orbita attorno al sole e ruota su se stesso. E non bisogna andare a Medjugorle o a Fatima o alla Mecca per capire che il fanatismo (e l’interesse materiale) degli uomini fa veramente i MIRACOLI! Ma questo non significa che abbiano esistenza fisica: la mente vede quello che vuole e crede, la realtà fisica è un’altra cosa. E’ esattamente la differenza tra quello che vede un drogato e quello che vede una persona normale; non per niente qualcuno ha detto che la religione è l’oppio dei popoli.
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E’ vero che i veggenti sono proprietari di alcuni esercizi, non so necessariamente di preciso quali e quanti, però so per certo che tutti hanno più o meno un esercizio proprio, che sia un albergo o una pensione-famiglia; è tuttavia anche ed altrettanto vero che l’essere proprietari di una pensione-famiglia o di un albergo non ti rende automaticamente un ciarlatano fatto e compiuto e non da certezza implicita di falsità: dipende sempre da come utilizzi il denaro e dalla finalità di quello che fai. La mera esistenza di tali strutture non implica ‘immoralità’ o ‘male’. Il pensiero opposto sarebbe puramente superficiale. Non sappiamo e non possiamo sapere come viene gestito l’utilizzo del denaro nelle suddette strutture e non tocca a noi in nessun caso un giudizio analogo.
E’ vero che si può constatare che Nettuno orbita attorno al sole senza necessariamente andare lì davanti, però il paragone con Medugorje non regge; su Nettuno vi è una constatazione fatta su elementi “esterni”, visibili ovvero dall’esterno, mentre il contenuto di Medugorje è “interno” e non è visibile dal di fuori; è insomma vero che Nettuno orbita attorno al sole e questo lo si osserva dalla terra, ma se volessi constatare se sotto la terra del pianeta, a 10 metri di profondità, vi è un pallone da calcio fatto d’oro con delle lucertole dentro, dovrei andarci da vicino o perlomeno inviare una sonda che raccolga dati a distanza ravvicinata, in modo tale da estrarre le informazioni necessarie derivanti dal “di dentro” del pianeta.
Medugorje porta con sé un fenomeno storico in atto dal 1981 e prevalentemente “interno”, che va visto e vissuto andandoci di persona. Osservandola da fuori si può constatare la grandezza del comune, la natura urbana e magari la presenza o meno di alberi, terreni e strutture fisiche, ma non si può determinare in oggettività la veridicità di quel che accade lì dentro, durante le Messe, le apparizioni mensili e durante ogni ora del giorno. Se insomma, stando fuori dal balcone di casa mia, posso anche affermare con obiettività scientifica che il colore del palazzo di fronte è giallo, per constatare invece la presenza di un eventuale e ipotetico drago volante all’interno del suddetto palazzo dovrei perlomeno varcare le soglie del portone condominiale.
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