Salve gente. Come state? Io bene. Quest’oggi parlerò dell’annosa, leggendaria e millenaria domanda che da sempre affligge il popolo della terra: perchè Dio non mi da la ragazza? Le motivazioni sono molteplici e tutte alquanto distinte. Sono ragioni universali, che possono ovvero valere per tutti. Valgono per i ragazzi che cercano una ragazza e per le ragazze che cercano un ragazzo. Volete sedervi, mettervi comodi e leggermi? Bene, perchè voglio raccontarvi una storia.
C’era una volta un ragazzo di 22 anni di nome Axl. Il suo fisico era asciutto come un torrente essiccato; aveva dalla sua una lunga chioma di capelli che scorrevano fino a che non toccavano metà schiena. La sua anima era avvolta da nuvole di tenebra, le quali alloggiavano nel suo cuore senza limiti di spazio e di tempo. Axl era un ragazzo perduto. Un giorno, Axl decise di pregare un Ave Maria. In quel giorno, Axl ebbe una riconciliazione con Dio e la sua vita cambiò.
Non appena ciò accadde, Dio chiese ad Axl cosa avrebbe voluto ottenere dalla vita. Quale grazia avrebbe voluto avere come primo grande favore di un amicizia rinnovata. Axl non ci pensò due volte: vorrei una ragazza. La richiesta venne così spedita al mittente, ricevuta nelle mani di Dio e conservata da qualche parte nel cielo. Da quel giorno, Axl, non si sarebbe, comunque, mai fidanzato.
Passarono gli anni ed Axl iniziò a chiedersi perchè mai questa ragazza non arrivava. Attraverso le sue vie e i suoi metodi, Dio dava, di volta in volta, delle risposte sul perchè questa benedetta ragazza continua a non arrivare. Axl, un po’ come la formica che raccoglie le foglie d’autunno, raccolse queste risposte che gli venivano date, mettendosele in saccoccia. Poco giorni fa, ho deciso di aprire l’armadio dove queste risposte sono state riposte per lungo tempo, nel corso degli anni. L’ho aperto, l’ho spolverato e ci ho trovato dentro un piccolo forziere che sembrava tanto sussurrare sono vecchio di millenni. L’ho aperto e ci ho così trovato dentro tutti quei piccoli pezzettini di carta, con le risposte, che Axl ha conservato nel tempo. Vediamoli assieme: peschiamo i foglietti e vediamo cosa dicono!
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1. Hai già messo al primo posto Dio?
Sappi che prima di qualsiasi dono, Dio va messo al primo posto. Molte persone rimangono single anche per venti anni, nel momento in cui vogliono la ragazza con la malsana intenzione di centralizzarla, posizionandola in prima posizione, con il conseguente scarto di Dio a n. 2. Fin quando non si posiziona Dio al centro, non si ha una maturità interiore necessaria per avere e gestire un eventuale fidanzata. Che non potrà mai essere messa al primo posto, in quanto è Dio che va al primo.
2. Guardi la donna con gli occhi di Dio o attraverso occhi impuri?
Quando vedi una ragazza, osservi le sue parti anatomiche o ti chiedi cosa possa avere nell’anima? I tuoi occhi vertono sulle bellezze della carne, mossi dal desiderio impuro, o sono guidati da un autentica intenzione nobile di voler conoscere la persona dinanzi? Sei sufficiente puro dentro per esprimere e veicolare purezza e nobiltà anche per mezzo dell’atteggiamento? O sei lì che fai capire quanto tu ci stia provando, mosso da un 33% di altri fini ed altri interessi? Dio sa e vede.
3. Rispetti il tuo corpo, vivi nella purezza o pratichi ancora atti impuri?
Sappi anzitutto che praticare l’atto impuro solitario, guardare pornografia, conversare con pensieri impuri ed avere problematiche di qualsiasi tipo legate all’impurità, danneggia l’anima, rovina la nobiltà della persona e la sua purezza ed ovviamente non nomino ogni effetto collaterale dannoso in quanto per parlare dei suddetti mi servirà un articolo a parte. Ma il punto è che fare ogni cosa sovra descritta riduce largamente la possibilità di fidanzarsi (e di fatti ho nominato tutte queste ‘belle’ cose apposta per poterti dire questo). Tutto ciò porta l’anima in uno stato di disordine spirituale per il quale non è necessariamente detto che non si possa avere una ragazza, ma le possibilità, come esposto, vengono senz’altro ridotte, in attesa di una purezza interiore maggiore. Anche in questo caso, Dio non richiede di certo la perfezione assoluta, come se una persona non potesse più cadere anche solo una volta nell’impurità contro il Sesto Comandamento, ma almeno quel minimo di distacco necessario per poter poi vivere la relazione nella castità e nell’ordine spirituale e non nel disordine.
4. La vuoi per una sincera e naturale vocazione d’amore o perchè ne hai bisogno?
L’uomo deve bastarsi da solo. Non ha bisogno di una donna e non deve cercare di fidanzarsi per “bisogno”. L’unione spirituale che si cerca con l’anima gemella dev’essere dettata da un autentica vocazione interiore, da un desiderio che implichi la voglia di vivere un percorso assieme, di donarsi all’altro, di vivere una vocazione d’amore e di rispettare le leggi divine della castità e della continenza. Non la devi volere perchè “senno non sono felice”. Si è felici stando da soli e accettandosi e bastandosi da soli. Solo quando vivi tranquillo e sei in pace con te stesso, allora sarai un passo oltre la linea per poter avere una storia d’amore.
5. La vuoi per donarti a lei o per altri fini?
Questa domanda si ricollega al punto precedente, tuttavia, nel porla, miro ad una questione più specifica. La vuoi per vivere un rapporto secondo Dio o per compiere e concretizzare quelli che sono le tue regole, i tuoi desideri e i tuoi dettami? La vuoi per viverla “come Dio vuole” o per soddisfare i desideri della carne? Averla secondo Dio non significa viverla per rapporti sessuali né tantomeno per idiozie pagane che nulla hanno a che vedere con un bellissimo rapporto umano e cristiano. Averla con se significa amarla e donarsi a lei, venendo a propria volta amati e divenendo “meta” di una persona che, a sua volta, si dona. Se hai altri fini, Dio legge nel cuore e per questo può, eventualmente, bloccare o ritardare la concessione della grazia.
6. Sei proprio sicuro che sia la tua vocazione?
Questa domanda scotta e brucia qualsiasi persona gli si avvicini, tuttavia nel suo “far male” è sacrosanta. Fa male perchè è qualcosa che non ci si vuol sentir dire né chiedere. Perchè in fondo quando nell’anima senti la vocazione X ma poi, di tuo, vorresti qualcos’altro, viene difficile sentirsi dire che quel qualcosa che cerchi potresti non averlo mai, proprio perchè il germe della vocazione insita nell’anima vira verso tutt’altre direzioni di carattere esistenziale. Si insomma, se non l’hai avuta per gran parte della tua vita e vedi che non arriva, non è detto che non debba arrivare o che non arriverà mai, ma forse è meglio chiedersi se sia effettivamente la strada da intraprendere, la natura vocazionale della propria vita.
7. Sei sufficientemente apposto con te stesso?
Non ci vuole di certo lo stato di santità per avere una ragazza, altrimenti l’avremmo nel giorno della morte. Dio non richiede perfezione o santità per poterla avere. Ma almeno quel minimo di equilibrio interiore e spirituale necessario per gestire una relazione. Dio non richiede, per la concessione della grazia, uno stato spirituale da 10/10, da perfect score. Ma almeno da 6,5/10. E se vi state chiedendo “come han fatto certi uomini ad averla”, sappiate che non sempre una ragazza viene da Dio.
8. La vuoi per vivere un esperienza passeggera o per una seria intenzione di impegnarti?
Avere “la ragazza” non è un gioco e non dev’essere visto come tale. Il desiderio di averla non dev’essere dettato da una “voglia” o un intenzione di avere qualcuno accanto per giocare e fare lo stupido. L’intenzione sorgente dev’essere dettata da una certa serietà intellettuale di fondo. Dio scruta il cuore e vede quale sia la reale intenzione di averla. Ci dev’essere l’intenzione di volere un impegno serio e non di certo un gioco passeggero, una sorta di storiella per “moda”.
Interesante questo scritto. Avrei dovuto leggerlo tanti anni fa e non ora che mi sono “rassegnato” al mio stato, complice anche la mia malattia.
Sì, sono sostanzialmente d’accordo con l’analisi condotta e la sottoscrivo, comunque mi sarebbe stato utile in passato che “cercavo in ogni dove una corresponsione ai miei sentimenti”: avessi trovato prima questo scritto sarei maturato più in fretta anche se forse “prima” non avrei saputo accettare il discorso che qui si fa come lo posso accettare “adesso”.
La realtà è molto complessa e va trattata con molta cura, però, in questa sede, siamo vicini alla “perfezione” e questo vale a maggior ragione perchè il discorso è condotto da un laico e non da un consacrato.
In ogni caso, dico, senza ombra di dubbio, “ben fatto”.
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Grazie infinite per aver gradito e apprezzato il mio lavoro. Questo mio articolo è frutto di anni di esperienza “alla ricerca della fidanzata”. Solo dopo vari anni ‘esperienziali’, fatti di cammini, domande, riflessioni, tante delusioni, ricerche infinite e quant’altro, sono riuscito a maturare queste 8 riflessioni che possono anche avere un valore teologico (a mia detta). Ho così deciso di pubblicarle per aiutare il prossimo. Sono risposte che ho ottenuto con l’esperienza. Forse farei bene a pubblicare questo pezzo come opuscolo cartaceo gratuito e a farlo girare all’interno degli ambienti cattolici. Vorrei che raggiungesse quanti più giovani possibili, perchè sono tanti i ragazzi single che non trovano una compagna e che commettono ‘errori’ analoghi a quelli da me esposti, senza rendersene conto, cadendo puntualmente nelle trappole ‘solite’. Penso che tutto questo possa essere d’aiuto almeno un minimo. Grazie per il commento. E penso che una compagna che ci possa stare accanto possa arrivare a qualsiasi età e in qualsiasi condizione.
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Ho letto tutta d’un fiato la tua risposta e ti assicuro che hai perfettamente ragione anche sul fatto che la fidanzata – o una compagna – “possa arrivare a qualsiasi età e in qualsiasi condizione”, solo che io … oggi non ho più molto da offrire per vari motivi e quindi quasi spero che “non venga più” anche perchè sarebbe penalizzante per lei starmi appresso e questo sotto vari punti di vista.
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Non si sa mai quale persona Dio possa metterci accanto. Potrebbe anche capitare una compagna capace di amare quegli aspetti che noi reputeremmo penalizzanti nei suoi confronti. 🙂
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Potrebbe capitare, però a me dispiacerebbe se devo essere sincero perchè potrebbe non essere giusto nei suoi confronti
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