Quel che nessuno più ti dice: la masturbazione è peccato mortale contro il Sesto Comandamento

Ci sono cose che l’uomo, perfino il fedele, vero o presunto tale, non vuole più sentirsi dire. Cose che, qualora vengano pronunciate, sono automaticamente rifiutate dalla mente dell’individuo, svezzato e secolarizzato dal mondo. Bene, in verità, Cristo ci dice: La masturbazione è peccato mortale contro il Sesto Comandamento! “Cos’è un peccato mortale?” Il peccato è un atto deliberato e consensuale che viola la legge naturale ed offende Dio. Il peccato è un atto di disobbedienza a Dio, alla legge eterna ed alla legge naturale. È mortale qualora sussistano tre principi: materia grave, deliberato consenso e piena avvertenza.

La masturbazione è peccato mortale ed oggi è una delle verità eterne più dimenticate e rifiutate dall’uomo. Le leggi artificiali dell’uomo, le culture diffuse attraverso i media e le nuove ideologie coloniali hanno agito bene, de-strutturando i valori morali del cristianesimo divinamente rivelato, sostituiti da un nuovo “lotto” di non-valori, rivenduti come “veri valori”. È l’inganno dell’inversione di Satana. L’inversione annulla la percezione che si ha della verità eterna, che cessa di essere tale nella mente dell’individuo.

Dopo oltre 200 anni di paganizzazione secolare e di scristianizzazione totalitaria, l’Europa contemporanea si avvia verso il compimento del primo, grande, obiettivo massonico: la distruzione delle radici morali, sociali e politiche dell’Europa cristiana e l’eclissi della religione cattolica. Quelle radici da cui l’Europa è partita e per mezza delle quali è stata fondata oltre 2.000 anni fa. L’eliminazione progressiva della radica cristiana, fino al suo totale annientamento, è l’obiettivo massonico più ambito nella storia.

Oggi viviamo in un mondo non più seguace e amico di Cristo, ma sottoposto al relativismo, puramente satanico, dove tutto è lecito, dove tutto è possibile, dove il male è bene ed il bene è male, dove ogni cosa è possibile, dove il peccato viene relativizzato, sdoganato, venduto e smerciato nel mercato mondiale di massa come “variante della natura”. Due secoli dopo l’ideologia illuminista (il primo grande trattato del pensiero diabolico: «esiste solo ciò che si vede»), molte delle verità di Cristo sono oggi state soppiantate dalla propaganda mondiale anti-cristiana, che mira all’inversione del codice morale.

Tra le cose alle quali non si crede più, vi è la masturbazione. La masturbazione è chiaro disordine interiore che produce una serie di effetti negativi in senso al nostro spirito, nella nostra psiche; ed il corpo non ne giova nemmeno. Ed infatti, non è facendo entrare immagini pornografiche e riducendo l’atto sessuale a variante ludica che il corpo e la mente si rafforzano: casomai è il contrario. E proprio la masturbazione una delle porte di accesso del maligno ed attraverso cui, l’uomo, da se stesso, alimenta il suo stesso disordine interiore, mentale e spirituale.

Più si compie il peccato impuro, più si lascia che l’impurità visuale, la pornografia, entri e si depositi nella nostra mente; più ci si abitua al compimento automatico e abitudinario della compulsione, dell’istinto sessuale, maggiore sarà il disagio dell’anima, e con essa il grado di schiavitù che l’uomo relega a sé stesso, divenendo dapprima dipendente, poi succube, del suo stesso istinto. L’intelletto è donato per il governo della carnia: chiunque si lascia andare alla lussuria inverte il meccanismo.

Con la masturbazione, l’uomo riduce se stesso a “risolutore di istinti sessuali”, chiamato a compiere l’impulso ogni qual volta questo sopraggiunge, giustificandosi poi a livello personale con la massima ideologica “la masturbazione è una libera espressione dell’individuo”. Compiendo in modo abitudinario e continuo la masturbazione, l’uomo si abbassa ai livelli di una creatura irrazionale, il quale risponde ad un istinto interiore non controllabile con il raziocinio. Il gatto compie una risposta istintiva ad un comportamento innato: l’uomo, essendo differente dagli animali, può avere il dominio di se stesso.

Gli effetti collaterali negativi della masturbazione sono molteplici: dipendenza dal veleno pornografico, incapacità di dominare se stessi, distrazioni mentali continue, apertura alla lussuria come variante di consumo finalizzata al piacere sessuale fine a se stesso, dipendenza dalle compulsioni interiori, incapacità di gestire la sfera affettiva, incapacità di separare il sesso dall’amore, incapacità di separare e distinguere la sfera affettiva dalla sfera sessuale, incapacità di vivere relazioni umane senza che vi debba subentrare ‘per forza’ la sessualità come necessità individuale, incapacità a dissociare le ragazze dallo stereotipo sessuale immaginario.

La masturbazione è un disordine in quanto sovverte, vanifica e viola il sesso come dono di Dio, finalizzato alla trasmissione della vita, all’atto pro-creativo, alla libera trasmissione dell’amore coniugale per donarsi e donare, i quali si uniscono in un solo corpo per donarsi all’altro, e non per godere del corpo altrui per il proprio piacere. La grande bugia che ha svincolato il peccato mortale vendendolo come piacere è “serve al benessere interiore”: falso, in quanto è proprio l’astinenza dalla masturbazione che facilità il benessere interiore e non il contrario! È il distacco dall’impulso che eleva l’uomo e non viceversa.

Ad oggi, perfino il cattolico, seguace di Cristo e della sua parola, dimentica, tralascia o rinnega che la masturbazione sia peccato mortale. Pur sbattendogli in faccia le fonti scritturali della Rivelazione Divina che affermano ciò, il cattolico generico rifiuta qualsiasi accettazione di questa verità bi millenaria, convinto ormai, da una società paganizzata da oltre 100 anni, che la masturbazione sia ‹‹una variante dell’identità psico-sessuale››. Soltanto con la preghiera e l’azione dello Spirito Santo si possono aprire i cuori dei peccatori.

Bugia che perfino alcuni dei teologi modernisti vogliono supportare, rinnegando la Sacra Scrittura. Ciò corrisponde ad eresia e non va mai supportata. Bisogna pregare per coloro che, in seno alla Chiesa e come pastori di Dio, rinnegano la Parola e gli insegnamenti del Magistero. Dobbiamo tornare alla Scrittura, al Magistero e al Catechismo. La masturbazione è peccato mortale contro il Sesto Comandamento. Ciò rientra nella Parola di Dio e nel Magistero della Chiesa.

  • Cosa afferma la Sacra Scrittura e cosa dice il Catechismo?

Vediamo la Sacra Scrittura.

La Sacra Bibbia CEI 2008

Prima Lettera ai Tessalonicesi 4, 3 «Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall’impurità, 4 che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto, 5 senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio; 6 che nessuno in questo campo offenda o inganni il proprio fratello, perché il Signore punisce tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e ribadito. 7 Dio non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione. 8 Perciò chi disprezza queste cose, non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo santo Spirito.»

Lettera ai Galati 5, 19 «Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21 invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il Regno di Dio»

Lettera agli Efesini 5, 3 «Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – 4 né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! 5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Regno di Cristo e di Dio»

Vediamo il Catechismo della Chiesa Cattolica.

CCC 1992

Per masturbazione si deve intendere l’eccitazione volontaria degli organi genitali, al fine di trarne un piacere venereo. «Sia il magistero della Chiesa – nella linea di una tradizione costante – sia il senso morale dei fedeli hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato». «Qualunque ne sia il motivo, l’uso deliberato della facoltà sessuale al di fuori dei rapporti coniugali normali contraddice essenzialmente la sua finalità». Il godimento sessuale vi è ricercato al di fuori della «relazione sessuale richiesta dall’ordine morale, quella che realizza, in un contesto di vero amore, l’integro senso della mutua donazione e della procreazione umana»

CCC, art. 2352

Consiglio, per ultimo, questo interessante dialogo avvenuto tra un utente del sito amicidominicani.it e padre Angelo, teologo morale e responsabile delle risposte inviate nel sito.

Un pensiero su “Quel che nessuno più ti dice: la masturbazione è peccato mortale contro il Sesto Comandamento

  1. Ho letto il vostro articolo dove affermate che la masturbazione cosi come altri atti sessuali (sesso orale o sesso anale) siano dei peccati contro natura, o addirittura dei disordini della sessualità. Voi affermate, inoltre, che la masturbazione o la ricerca del piacere sessuale al di fuori del contesto coniugale sia peccato, poiché manca l’aspetto procreativo, giusto? State dicendo, quindi, che qualsiasi fuoriuscita del seme provocata dall’eccitamento degli organi genitali sia una cosa peccaminosa, corretto? Oltretutto rinnegate i benefici che porta l’esplorazione della propria sessualità, quasi come se foste degli esperti a riguardo. La società non si è paganizzata, ma si è evoluta: quello che era considerato peccato i secoli scorsi, oggi non lo è. La scienza e numerosi studi confermano i benefici della masturbazione cosi come ogni forma di sessualità, fatta eccezione per altre manifestazioni abominevoli, ovvero pedofilia, necrofilia e zoofilia. In base a che cosa affermate che sia un atto intrinsecamente disordinato? Solo perché è un atto che provoca piacere e non ha uno scopo procreativo? E’ un obbligo per i cristiani usare la sessualità per fare i figli? No, non lo è. Ci sono tanti siti come il vostro il cui obiettivo è solo uno: generare dei sensi di colpa nei confronti di giovani che vogliono vivere la loro sessualità serenamente. Il discorso della sessualità è ampio e non si può riassumere in unica frase del Catechismo o del Magistero. Il piacere è una cosa buona; nelle Sacre Scritture non viene condannato il piacere sessuale ma l’idolatria della carne. Un conto è cercare il piacere sessuale, un altro è quello di creare un idolo attorno alla sessualità. Concludo dicendo che il sesto comandamento dice di non commettere adulterio e non parla di atti impuri. Avete elencato gli “effetti collaterali” della masturbazione, ma questi ultimi si verificano solo se c’è una dipendenza e non in condizioni di perfetto equilibrio, cioè quando il soggetto riesce a gestirsi. Potrei elencare i benefici della ricerca del piacere sessuale, anche se quest’ultimo venisse ricercato al di fuori del contesto coniugale o procreativo. Chi siete voi per smentire la scienza? La scienza è uno strumento che Dio ha dato all’uomo per dare un senso a tutte le cose. Parlo da credente e non da ateo: la castità NON è un obbligo; tuttavia il cristiano che, per scelta o circostanza, decide di avviare tale percorso, lo fa con un unico proposito: elevarsi a Dio e accedere ai piaceri dello spirito. Perché continuare a fare terrorismo psicologico? Definite i teologi modernisti come se fossero degli eretici. Chi siete voi per giudicare?

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