Proprio in queste ore ha fatto il gran ritorno su whatsapp l’ennesimo falso messaggio di carattere allarmista e apocalittico, l’ennesima fake news capace di causare terrorismo psicologico, falsamente attribuito a Ivan, uno dei sei veggenti di Medugorje, in circolazione oramai dal 2014.
Il messaggio, che non riporto integralmente, inizia così:
“Ivan uno dei veggenti di Medugorje ci comunica questo msg urgente di Nostra Signora!!!!!!! La guerra nel medio oriente sta x convertirsi in qualcosa di molto serio! E si estenderà x tutto il mondo! X fermarlo, tutto il mondo deve pregare ogni minuti!!!!”
Vi risparmio quanto segue, indicandovi il finale:
” […] Lasciate tutto e pregate tre Ave Maria!!! Inviate questo sms x tutto il mondo!!! ma sopratutto mettetelo in pratica!!!!”
Il messaggio circola dal 2014 ed era già ritornato in auge nel 2017. Ne sono prova le singole tracce reperibili in rete. Se n’era occupato il team del sito “Butac” in data 12/04/2017. Riporto l’immagine dell’articolo dove è presente il messaggio, preso da whatsapp. Il messaggio ritorna a fasi cicliche attraverso i mezzi di comunicazione disponibili.

Ovviamente la Madonna non appare per dare messaggi simili.
Anche gli avvisi lasciati a Fatima, così come altrove (le 16 apparizioni riconosciute), non sono di natura allarmista, non creano terrorismo psicologico ed hanno una natura semantica, lessicale e linguistica del tutto differente ed opposta. Essi, in taluni casi, avvisano sul futuro del mondo, parlano dello stato di peccato dell’uomo e dei castighi divini ma non creano l’effetto «allarmismo immediato» capace di rubare la pace dal cuore, meno che mai anticipando, come se ne avessero la certezza, “di un evento prossimo ad accadere da un ora all’altra”. Come poi esposto, né lo stile scritturale né le terminologie usate possono anche solo lontanamente riportare ad un messaggio mariano.
Vi ricordo inoltre – secondo quanto stabilito dalla Cassazione e riportato dal sito leggepertutti – che “se i messaggi diventano tali da creare allarme e ansia nella vittima, fino a farla temere per la propria incolumità o cambiare le abitudini di vita (fosse anche disinstallare l’app dallo smartphone), scatta il reato punibile a norma di legge“.
- Art. 612-bis cod. pen.
- “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”
- Art. 620 cod. pen.
- “Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 516“
Cari ragazzi, non diamo retta a fonti qualunque e improvvise, meno che mai a messaggi che girano d’improvviso su whatsapp e che nascono da un minuto all’altro senza fonte certa, con una condizione profondamente precaria di contenuti, per scrittura e stile, basati su allarmismo temporale, prepotenza allarmista e terrorismo psicologico.
Affidatevi solo a fonti 100% comprovate in seno alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, secondo le disposizioni, i decreti canonici e le comunicazioni del Vescovo Diocesano, di una Commissione Diocesana e della Santa Sede e dei Dicasteri ad essa associati. Siate certi che la fonte dei soggetti coinvolgi (i veggenti) nel fenomeno sovrannaturale (le apparizioni della Madonna) siano affidabili, attendibili e sotto la sorveglianza di un sacerdote, secondo le disposizioni del Vescovo e in obbedienza al Magistero della Chiesa Cattolica.
Se, come me, credete a Medugorje, aspettate semplicemente il messaggio ufficiale mensile, quello del 2 e del 25, senza dar retta a “messaggi improvvisi” che nascono da un minuto all’altro a seconda di quale vento tira nella realtà socio-politica del mondo. Vi ricordo che nemmeno quando scoppiò la guerra nei balcani, nel 1991, la Madonna diede messaggi analoghi per contenuto, lessico e toni. Vi ricordo che, in virtù degli eventi successi ai tempi, la Madonna avvertì si su avvenimenti futuri, ravvisando l’uomo sulla gravità degli eventi che sarebbero successo, ma non fece terrorismo allarmistico, invitando invece le persone alla preghiera, ai Sacramenti e al digiuno. Essa non tolse la pace ma cercò di promulgarla nel cuore di ognuno.
La Madonna, che ha in sé il possesso eterno e simultaneo dell’Amore di Dio, non crea allarmismo o terrorismo psicologico ma, all’opposto, in coerenza con la Sacra Scrittura, ispira il santo timore del proprio destino che un fedele può avere senza che gli venga rubata la pace del cuore: un timore di coscienza che fa riflettere sullo stato attuale dell’anima propria ma che non crea terrorismo.
Medugorje ha soltanto i messaggi mensili del 2 e del 25, quello annuale a Jakov (uno solo – il 25 dicembre), quello annuale a Ivanka (uno solo – il 25 giugno) e quelli straordinari dati ad Ivan. L’ultimo dato ad Ivan è del 18 ottobre 2019. Da allora, non ve ne sono stati altri.
Infine, i messaggi vengono diffusi da responsabili appositamente scelti che collaborano con i veggenti, i quali, a loro volta, sono a stretto contatto con Radio Maria, che divulga il messaggio subito dopo la conclusione dell’apparizione. Non c’è messaggio di Medugorje divulgato senza:
- un’apparizione realmente avvenuta
- un’apparizione generalmente – ma non necessariamente e per forza di cose – documentata con fonti di natura testimoniale (la parola del veggente in persona, persone e testimoni vari, filmati archiviati ufficiali, compagnia e supervisione sacerdotale, orario e luogo risaputi)
- un messaggio divulgato per primo dal veggente e da esso poi diffuso nel mondo
- un messaggio distribuito attraverso fonti comprovate (Radio Maria, la Parrocchia del paese, siti ufficiali su Medugorje, siti cattolici affidabili per serietà e qualità delle informazioni)
- un messaggio coerente con le date stabilite e risapute (solo il 25 giugno per Ivanka – solo il 25 dicembre per Jakov – solo il 2 del mese per Mirjana + il messaggio annuale del 18 marzo – solo il 25 del mese per Marija – date non fisse per Ivan)
Messaggi analoghi a questo possono ledere alla credibilità del fenomeno mariano e, sopratutto, possono essere utilizzati come potentissime risorse “atomiche” per screditare, strumentalizzare, manipolare e deridere – in primis – la realtà delle apparizioni – e in secundis – la realtà di Medugorje.
Messaggi analoghi sono facilmente sfruttabili dai grandi detrattori della fede per poter costruire «attacchi» ove si sminuisce la fede stessa, il fenomeno dell’apparizione mariana, la veggenza e la mistica in un solo colpo.
Un solo frutto marcio non comporta che l’albero intero sia del tutto marcio, così come una singola falsa apparizione mariana non comporta che “tutte le apparizioni che ci sono al mondo sono false”. Così come un falso messaggio falsamente associato ad uno dei veggenti di Medugorje non dovrebbe ledere alla comprensione e alla credibilità del fenomeno mariano, in corso dal 1981, né dovrebbe essere causa di “scandali” generati programmaticamente e di errori interpretativi facilmente sfruttabili dai media per generare polvere e confondere.
Un consiglio? Preghiamo il rosario tutti i giorni, spegniamo la Tv (meno dati spazzatura nel nostro cervello) e saremo sempre più sereni – mente libera da dati iniqui, meno informazioni del mondo, meno preoccupazioni terrene = più pace e maggiore serenità interiore.
Questo messaggio tornerà e simile ad esso ne circoleranno sempre di innumerevoli nel tempo: sono e saranno sempre 100% fake. L’unico messaggio di Medugorje del 2020, ad oggi disponibile, è quello del 2 gennaio.
Un saluto in Cristo per Maria.