È stato chiamato all’eternità Christopher Tolkien, che si è così presentato a Dio, lasciando per sempre questa Terra. Terzo dei quattro figli di J.R.R. Tolkien, è deceduto oggi a 95 anni presso il Centro Ospedaliero della Dracénie di Draguignan, in Francia. A darne notizia è la Tolkien Society, che ne ha annunciato la morte nel profilo twitter un’ora fa circa.
Tra i vari che ne han dato notizia in Italia, vi è anche l’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniani), con un articolo pubblicato da Roberto Arduini.
Preghiamo per lui e ricordiamolo nelle nostre preghiere. Chiunque lo desideri, può ricordarlo nelle Sante Messe, facendone fare una – o quante se ne desidera – in suo suffragio.
“Chi era Christopher Tolkien”
Christopher nacque a Leeds, in Inghilterra, ed era il terzo di quattro figli del professore cattolico J.R.R. Tolkien. Fu studente presso la Dragon School di Oxford e successivamente presso la Oratory School. Durante la grande guerra che avvenne dal 1939 al 1945, Christopher servì come pilota presso la Royal Air Force e fece anche parte dei RAF per un solo giorno, il 28 giugno 1945. Dopo la morte del padre, Christopher si fece carico del patrimonio artistico e intellettuale lasciato dal babbo, curandone le opere rimaste incompiute e divenendo editor di tutte le pubblicazioni.
“Cosa faceva Christopher Tolkien”
Christopher si è occupato di curare ed editare le opere del padre, in particolar modo quei scritti lasciati incompiuti e mai pubblicati, come Il Silmarillion, poi distribuito nel 1977. Il padre lo nominò l’esecutore letterale della sua volontà riferendosi a lui come “chief critic and collaborator”. Al figlio Christopher si devono anche le pubblicazioni di lavori quali I Figli di Hurin e Beren e Lúthien, opere che il padre non riuscì ad ultimare e completare quando era in vita.