Proprio in questi giorni sono state ritirate a vita tutte le copie di tutte le edizioni del romanzo “Il Signore degli Anelli” con la traduzione originale di Vicky Alliata di Villafranca del 1967-1970. È successo tutto dal 13 gennaio in avanti. L’editore non ne ha dato notizia in via ufficiale: sono una serie di dati scientifici, manifesti e obiettivi che han dato conferma della cosa. Solo successivamente sono comparse le prime notizie cartacee e digitali. L’ho scoperto di recente e mi duole dover constatare che sì, è vero: l’edizione con traduzione della principessa Alliata non sarà più disponibile sul mercato!
Il ritiro di tutte le copie: dati, elementi e prove
13-22 gennaio 2020
Uno dei primi ad accorgersi del fatto e a darne notizia è stato Oronzo Cilli, membro della Tolkien Society, con un post pubblicato su facebook in data 15.01.2020 alle ore 9.29. Clicca qui per vedere il messaggio. Il post è stato condiviso da Tolkien Italia.


Le conferme arrivano dalla realtà quotidiana, materiale e sensibile: su Amazon le copie sono scomparse, non si trovano più. Nel sito online de “La Feltrinelli”, tutte le copie risultano F.C. (Fuori Catalogo), non reperibili, esaurite. Non si trova niente nemmeno su IBS. Nei negozi di rivendita fisica non compaiono più. Potete provare da voi stessi, entrando in uno dei siti sopracitati nel tentativo di cercare una qualsiasi edizione con la prima traduzione: non troverete nulla. Qualora troviate un link, il prodotto risulterà comunque non disponibile. Se cercherete in negozio, non troverete nulla.
Il 18 gennaio, il sito dell’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniana) – jrrtolkien.it – ha dato notizia e conferma del ritiro dal mercato di tutte le edizioni con la prima traduzione. Clicca qui per leggere l’articolo.
Nello stesso giorno, il sito cercatoridiatlantide.it pubblica uno speciale esaustivo sul ritiro delle copie dal mercato. Viene affrontata la questione ripercorrendo le tappe cronologiche, disponendo di informazioni veritiere e comprovate.
Due giorni fa, lunedì 21 gennaio, ho fatto un giro in alcuni punti vendita di “Giunti al Punto” e “Feltrinelli”. Nel primo, la commessa, su mia richiesta esplicita, mi ha confermato l’ordine di ritiro obbligatorio di tutte le copie disponibili. Nel secondo, le copie non c’erano più.
Ieri mercoledì 22 gennaio, ne ha dato notizia ilpost.it.
È tutto vero.
Cosa è successo?
29 aprile 2018-31 dicembre 2019
Il ritiro è appurato.
È successo davvero: non si potrà più trovare sul mercato una copia di una qualsiasi edizione di ISDA con la traduzione originale di Vicky Alliata. Perchè questo ritiro?
(1)

Tutto ebbe inizio nel 2018 quando venne annunciata una nuova traduzione del Signore degli Anelli. L’opera di Tolkien sarebbe così stata ritradotta con una nuova edizione da distribuire sul mercato, 52 anni dopo la pubblicazione de “La Compagnia dell’Anello” nel 1967, con traduzione di Vicky Alliata, e 50 anni dopo la pubblicazione del romanzo unificato pubblicato nel 1970, sempre con traduzione di Vicky Alliata e revisione di Quirino Principe. Il traduttore scelto per compiere l’impresa è Ottavio Fatica. Il neo-traduttore assunto da Bompiani fu intervistato in data 29.04.2018 da Loredana Lipperini. Potete leggere l’intervista sul sito dell’AIST. Fu così che nell’aprile del 2018 si diede voce alla notizia, ufficiale e manifesta.
(2)
Nel 2018 inoltrato, verso la metà dell’anno, Alliata avrebbe scoperto che il contratto suo con Bompiani sarebbe scaduto nel 2016, avviando così un provvedimento legale nei confronti della società editrice – entrata a far parte di Giunti – per la risoluzione dei diritti di utilizzo della traduzione scaduti da un triennio. Fu nel 2016, infatti, che Bompiani fu acquisita dal gruppo editoriale Giunti, pubblicando tra l’altro una nuova edizione di “Il Signore degli Anelli” con il nuovo monicker editoriale. Parallelamente, Alliata avvia una querela per diffamazione contro Fatica per una serie di affermazioni specifiche che il traduttore aveva rilasciato nell’intervista del 29 aprile, in particolar modo per l’espressione «cinquecento errori a pagina».
La diatriba tra Alliata e Bompiani va avanti nel corso del tempo, con Alliata che partecipa a diversi incontri, tra cui Roma, Ascoli Piceno, Giardini Naxos, San Marino e Macerata, per parlare dell’attuale situazione, della nuova traduzione, della sua e della disputa legale. L’intervento più noto è stato il convegno «La Guerra di Tolkien», tenutosi in Senato a Roma il 17 gennaio 2019 ed introdotto dal senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia.
Bompiani divulga un commento poi pubblicato in un articolo su ilgiornale.it in data 16.01.2019.
Eccone un estratto:
È dunque compito della casa editrice intraprendere la via di una nuova traduzione dopo cinquant’anni dalla prima. L’abbiamo annunciato, invece che agire in silenzio, proprio perché questo non escludeva e non esclude il mantenimento della traduzione storica in catalogo. Abbiamo proposto a Vittoria Alliata non solo di rinnovare il contratto di traduzione (scaduto di recente e per una svista non immediatamente rinnovato) ma anche di rivedere il suo lavoro, com’è giusto fare dopo tanti anni, in vista di una nuova edizione, e non abbiamo ottenuto alcuna risposta certa da parte dei suoi legali; un confronto diretto non è mai avvenuto perché non è mai stato accettato.
(3)
Dopo due anni di dispute, di diverbi continuati, di speculazioni e di proposte, Vicky Alliata invia una lettera al presidente dell’associazione Tolkien nelle Marche – I Cavalieri del Mark in data 31.12.2019, definendo in via ufficiale la sua posizione a riguardo, concludendo una volta per tutte gli avvicendamenti generati nel corso dei due anni passati e chiedendo esplicitamente il ritiro dal mercato della sua traduzione.
Potete leggere la lettera qui.
In un paio di punti, Alliata esprime quanto segue:
Accertato che la mia versione, quella vilipesa dai revisionisti benché (o proprio perché) approvata dallo stesso Tolkien, continuava ad essere stampata e commercializzata da Bompiani-Giunti in totale disprezzo della legge sul diritto d’autore e delle minime regole di correttezza, essendone ormai scaduti i diritti da parecchi anni, diffidai l’editore a ritirarla immediatamente dagli scaffali
In questa situazione, è evidente che la mia traduzione, proprio perché voluta dall’Autore e da coloro che lo amano davvero, non può rimanere sugli scaffali accomunata a chi la gestisce come un fustino di detersivo
Così, a seguito del rifiuto di Alliata di dir “si” alla proposta Bompiani e della ferma volontà di ritirare la sua traduzione, Bompiani si è vista obbligata al ritiro universale di ogni copia di tutte le edizioni de Il Signore degli Anelli aventi la sua traduzione.
Cosa non si troverà più sul mercato esattamente?
23 gennaio 2020
Ogni copia di ogni edizione avente la traduzione di Vicky Alliata.
Tutte le edizioni Bompiani attualmente esistenti sul mercato dal 2003 ad oggi.
Nello specifico:
- L’edizione Illustrata
- L’edizione tascabile suddivisa in tre volumi
- L’edizione Vintage
- L’edizione del 60° anniversario
- L’edizione Giunti 2017
Tutto!
Non sarà possibile comprare né l’edizione fisica né l’edizione digitale in e-book, né in negozio né online, da nessuna parte.
Rimane sul mercato, per il momento, solamente la nuova edizione de “La Compagnia dell’Anello” del 30 ottobre 2019 con traduzione di Ottavio Fatica. “Le Due Torri” uscirà ad aprile e “Il Ritorno del Re” arriverà a novembre. Dunque per avere nuovamente il romanzo completo, dovremo attendere undici mesi. Per l’eventuale edizione unificata bisognerà attendere il 2021.
Di seguito, l’Italia rimarrà senza l’opera completa di Tolkien fino al novembre di quest’anno, quando anche il terzo volume verrà distribuito. Undici mesi senza Il Signore degli Anelli nella sua versione completa ed integrale. È così che l’Italia rimarrà orfana fino a novembre 2020 dell’opera magna del professore.
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Consapevoli del concetto semiologico, dell’etimologia e del significato spirituale di dispiacere e delusione, ci si può comunque dichiarare dispiaciuti e delusi per quanto accaduto, in quanto, chi ci rimette, è l’appassionato di turno. Si aggiunga poi che ciò lede all’importanza obiettiva dell’opera tolkieniana, dato che la suddetta è stata, dapprima consapevolmente e poi inconsapevolmente – come anche dichiarato dall’autore – concepita in virtù del cattolicesimo romano e, dunque, di Cristo.
Dispiace e delude il fatto che la prima storica traduzione non sia più reperibile e che, così facendo, se ne va un pezzo di storia dell’editoria italiana. Personalmente, sono cresciuto con le nomenclature di Vicky Alliata, riviste poi da Quirino Principe, ed è un peccato che la versione secolare, con la quale noi tutti siamo cresciuti, non sarà più reperibile. Speriamo che un giorno possa risolversi quanto successo e che possa ritornare la traduzione di Vicky Alliata, coesistente e parallela alla nuova traduzione! In quanto entrambe coesistono e l’una non precludeva l’altra.
L’importante nella nostra vita è la salvezza dell’anima – si ottiene solo con Cristo, facendo la volontà di Dio, vivendo in coerenza con il Vangelo e morendo in stato di grazia, confessati e lavati dal peccato mortale. Dobbiamo dunque dar un peso corretto alle problematiche personali, soggettive e obiettive, ed essere consapevoli di quanto valga la pena di ‘avvelenarsi’ per problematiche analoghe. Dispiace, si; ma ciò non deve portarci né divenire motivo di abbattimenti a lungo termine, di rivalsa, di guerre intellettuali e di divisioni – ne abbiamo già troppe.
Che altro dire. Andiamo avanti in tranquillità, preservandoci il desiderio di sperare, senza disperarci, che, un giorno, la traduzione storica – non impeccabile e nemmeno essente da ottimizzazioni ulteriori – possa ritornare con i mitici ramingo, decumano, bosco atro, puledro impennato e tutte quelle terminologie che han fatto la storia del Signore degli Anelli in Italia.
Un pensiero su “Sono state ritirate a vita tutte le edizioni de “Il Signore degli Anelli” con l’originale traduzione di Vicky Alliata: ecco cosa è successo”