

Sono un anti abortista e un pro-lifer convinto. Come tale, mi coinvolgo e mi lascio coinvolgere nell’ambiente pro-vita e supporto le opere, i pensieri e le attività che siano a favore della vita e contro l’aborto. Eccoci dinanzi un’opera pro-vita: “Faces of Choice”, il nuovo spot contro l’aborto pubblicato il 22 gennaio 2020.
Quando qualcheduno desidera creare un’opera che difenda il vero, il buono ed il sacro, e nella specifico per difendere la vita e combattere l’aborto, Dio apre le porte. Quando due o più sono riuniti per difendere la sacralità della vita, Dio è con loro. Si arriva alla verità di fatto che la vita nasca nel momento del concepimento attraverso un processo scientifico, mediante il lume naturale della ragione, in accordo con il principio scientifico. Al tempo stesso, è possibile riconoscere questa verità specifica anche solo mediante la fede, ad esempio leggendo le Scritture e lasciando che sia Dio a dircelo.
Il principio universale pro-life, il fatto che la vita nasca nell’atto del concepimento, ha sia un fondamento scientifico che teologico: è il principio di evidenza naturale a dimostrarlo ed è Dio stesso che ne rivela il fondamento. Fede e ragione dimostrano l’esistenza della vita fin dal concepimento. Sia la fede che la realtà naturale del creato affermano la stessa cosa.

Geremia 1, 5 «Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto; prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni»
Isaia 49, 1 «Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; Il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fin dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome»
Giobbe 31, 15 «Chi ha fatto me nel ventre materno,
non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso a formarci nel grembo?»
Deuteronomio 27, 25 «”Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente!” Tutto il popolo dirà: “Amen”»
Il 22 gennaio è uscito il nuovo spot promozionale prodotto negli Stati Uniti dal movimento Faces of Choice per combattere l’aborto e risignificare la gravità morale dell’omicidio che le madri commettono sui loro stessi figli prima ancora che nascano. Il video è stato realizzato con 14 sopravvissuti all’aborto nati in USA, Uganda, Filippine e Ungheria tra il 1952 e il 2013 ed è stato presentato al March for Life 2020.
«Faces of Choice» è un progetto di origine statunitense creato attorno alle vite che sono sopravvissute ad un tentativo di aborto – persone da ogni parte della terra che oggi vogliono dirvi “Siamo nati e non moriremo mai più”. Vite che un giorno qualcuno ha cercato di sopprimere e che oggi, invece, sono tra di noi, ognuno con una propria missione.
“Faces of Choice è nato per portar luce a quei superstiti che sono passati sotto silenzio: coloro che furono abortiti ma che sono sopravvissuti.”
Lyric Gillett
Il 27 gennaio, nella propria pagina Facebook ufficiale, Faces of Choice ha riportato una serie di difficoltà avute con FOX per mandare in onda uno spot da 30 secondi durante il Super Bowl della domenica. Il movimento ha ribadito le complicazioni avute nella diffusione dello spot nella propria pagina. Eccovi uno screenshot.

A causa delle difficoltà avute per mandare in onda lo spot durante il SBS (Super Bowl Sunday), Faces of Choice ha collaborato con My Faith Votes, un’organizzazione politica di destra, per lanciare una petizione affinchè la FOX permetta la distribuzione dello spot durante il Super Bowl.
Se lo desiderate, potete firmare anche voi.
L’hanno già firmata 56.861 persone.

Secondo quanto reca il testo della petizione, i vertici societari FOX avrebbero giustificato il rifiuto di mandare in onda lo spot per mancanza di spazio (gli slot disponibili dove integrare eventuali nuove pubblicità sarebbero stati pieni) – mentre, come esposto da FoC e MFV, non sarebbe esattamente così.
Di quanto successo, se n’è occupato CBN, agenzia di informazione cristiana. Ne ha parlato anche Life Site News, da sempre artefici dell’informazione cattolica non soggetta alla deformazione imperante che regna nei media di massa.
“L’obiettivo principale dello spot è di mostrare la scelta nell’americano di ogni giorno – di essere in grado di guardarlo negli occhi. È ironico e oltretutto frustrante per me che i sopravvissuti all’aborto non abbiano avuto voce in campo dal momento del concepimento e adesso i media stanno facendo la stessa cosa”
Gillett, CBA
“Il nostro team ha lavorato duramente per mesi per avere una versione breve dello spot per il Super Bowl 2020 ma il network si è rifiutato di darci una risposta chiara. Stiamo attualmente valutando altre opzioni e altri spazi e stiamo parlando con altri networks”
Life Site News
Lo spot è nato, si è diffuso ed è stato accolto con fervore.
Dr. Imre Téglásy (Ungheria, 1952)
Paula Page (U.S., 1954)
Miriam”Penny” Hopper (U.S., 1955)
Denisha Workizer (U.S., 1976)
Melissa Ohden (U.S., 1977) Jennifer Millbourn (U.S., 1978)
Jennifer Callender (U.S., 1980)
Claire Culwell (U.S., 1988)
Hope Hoffman (U.S., 1991)
Josiah Presley (U.S., 1995)
Asiimwe Ronald Williams (Uganda, 1997)
Dona Marie Mendoza (Filippine, ?)
Jaylyn Schoch (U.S., 2003)
Zechariah Hagan (U.S., 2013)
Dio vi benedica!
Un pensiero su ““Faces of Choice”: Il nuovo spot pro-vita realizzato con 14 persone sopravvissute all’aborto”