Dopo silenzi biblici che nemmeno il popolo ebraico nel deserto (si fa per dire…) che mi stavano facendo venire voglia di prendere un aereo, atterrare al LAX di Los Angeles, raggiungere gli studi della Icon Production, prendere Mel, attaccarlo al muro e urlargli “ALLORA? CI SONO NOVITÀ SU RESURRECTION?”, finalmente qualcuno si è fatto vivo.
Si ragazzi. Finalmente.. È successo. Qualcuno ha parlato. Anche se non ci è dato sapere molto. Saprete che sono al n. 1 su Google quando digitate “Resurrection of the Christ Mel Gibson” ( 🙂 …). Me ne occupo da ormai quattro anni. Lo desidero giorno e notte. Ci penso di continuo. È sempre nella mia testa: il sequel de “La Passione di Cristo”.
Dunque.. prima di proseguire.
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Resurrection of the Christ, conosciuto anche come Resurrection o Passion of the Christ: Resurrection (quest’ultimo è il titolo più accreditato), uscirà (o dovrebbe uscire…) nel 2021. Salvo ulteriori rimandi.
Jim Caviezel si è fatto sentire. È stato intervistato da Raymond Arroyo di FoxNews il 22 marzo e ha parlato sia dell’originale “La Passione di Cristo” sia del sequel “La Passione di Cristo: Resurrezione”. Le dichiarazioni si dividono in due parti: i ricordi sul primo e le (poche) affermazioni sul sequel.
Vi anticipo che l’intervista completa è disponibile solo ed esclusivamente per abbonati di FOXNEWS e che la parte del sito dove è presente l’intervista, oltretutto, non è accessibile dall’Italia – Vi avviso ulteriormente che, riguardo Resurrection, nell’articolo scritto da Matt London (che ha trascritto una piccola parte dell’intervista video), sono state riportate soltanto una manciata di affermazioni. Le restanti sono nell’intervista video accessibile solo agli utenti FOXNEWS.
[fonte: FOX•NEWS]
PRIMA LE DICHIARAZIONI SU ‘LA PASSIONE DI CRISTO’:
I SUOI RICORDI DAL SET, 16 ANNI DOPO
Jim Caviezel ha rievocato i ricordi durante la produzione de “La Passione di Cristo”, avvenuta dal 4 novembre 2002 all’8 gennaio 2003 tra Matera, Craco e gli studi interni di Cinecittà (Roma). L’attore ricorda i dolori e le sofferenze reali passate durante la fase di shooting per mostrare il Cristo, vero ed in carne, piuttosto che l’attore-interprete. Caviezel si offrì al Signore come strumento di carne viva per dare al pubblico Gesù.
Durante la scena della salita sul Calvario, l’attore cadde realmente, senza che la caduta fosse stata programmata, e la croce gli si riversò addosso, sopra di lui. Come accaduto realmente a Gesù durante il Venerdì Santo: il giorno della Passione.
“Nel film, potete vedere correnti di sangue uscire fuori dal mio labbro. È il mio sangue vero”
La spalla fu particolarmente colpita e lussata dalla caduta, ma Caviezel lavorò ugualmente attraverso il dolore e diede a Gesù l’occasione di mostrarsi, nell’istante in cui, guardando negli occhi Maia Morgenstern, l’interprete di Maria, espresse “Io faccio nuove tutte le cose”. Il sangue che si vede uscire dal volto di Caviezel, è in parte quello suo, reale.
“In quel momento, la spalla è fuori [lussata] e ce la stavo mettendo tutta per rimettere il braccio sopra la croce. Sembra il take più straordinario di tutti perchè è come se stessi accarezzando la croce, che rappresenta la nostra fede, ed è come se la stessi abbracciando ma nel modo più bello possibile”
Caviezel venne poi ferito in un’altra scena ancora: la flagellazione di Gesù da parte dei soldati dell’Impero Romano.
“Ho avuto uno squarcio di 35cm sulla mia schiena. Mi sono tolto dalla scena in men che non si dica, sono uscito dal take e sono caduto a terra. Ma è stata un’esperienza straordinaria perchè sono stato colpito e il colpo mi ha congelato il diaframma, che era come se… ti colpisse il vento”
Questa parte specifica del footage non venne inserita nel mixing finale per la distribuzione in sala.
“Un sacco di incidenti simili avvenivano abitualmente, e furono queste cose che resero il tutto ancor più bello capace di durare per sempre”
“Sembra che ad ogni Quaresima, ad ogni Pasqua, le persone tornino a gravitare su questo film. È fantastico per me, dopo tutti questi anni, più di 10 anni, che ‘La Passione di Cristo’ rimane questa forza micidiale verso la quale le persone tornano anno dopo anno”
“Penso che sia come per la Bibbia. Le persone continueranno a leggerla. L’hanno letta per migliaia di anni. Penso che Mel Gibson ed io ci siamo molto chiaramente attenuti ad essa e non è cambiato molto in 2.000 anni. Gesù è oggi una figura controversa più di quanto lo sia stato”
Siete impazienti.
State fremendo.
Lo so.
Volete le (poche) dichiarazioni riportate su ‘Resurrection’.
Sono una manciata ma… meglio di niente.
E ORA, QUALCHE NEWS SU ‘PASSION OF THE CHRIST: RESURRECTION’:
A CHE PUNTO SONO..
NEWS CON IL CONTAGOCCE
“Mel Gibson sta parlando di fare un sequel de “La Passione”. Ci sta lavorando da un certo numero di anni. A che punto è?” ha chiesto il giornalista Arroyo a Caviezel.
“È alla quinta bozza. Sarà una pietra miliare. Sarà il più grande film nella storia del mondo. Credo che lo sia basandomi su quello che sento nel mio cuore”
“È un imperativo, di questi tempi. Film del genere non possono venire fatti. I film che fanno sono i cine-comics Marvel. Vedrete Superman. Non vi faranno vedere Gesù… Ma l’uomo che ha scritto Superman, l’ha scritto prendendo spunto da Gesù. Ed io interpreterò il più grande supereroe che ci sia mai stato”
Come già detto all’inizio:
L’intervista completa, ove potrete trovare le restanti dichiarazioni rilasciate ad Arroyo, sono nell’intervista video realizzata in esclusiva per FOXNEWS: bisogna essere abbonati e, tra l’altro, la parte di sito dove è presente il video, non è accessibile per chi vive in Italia ( 🙂 …)
Per ora, questo è quel che ci è dato sapere
A risentirci.
Possibilmente, prima del 2021.