Vi siete mai chiesti chi siano i padri della Chiesa? Quando ebbi la mia conversione, a posteriori, mi ritrovai tra le mani questo termine: “padre della Chiesa”. Mi chiesi chi fosse, cosa fosse e cosa lo determinasse. Cercare è facile, capire lo è meno. In questo caso, sia la ricerca che la comprensione di questo concetto sono alla portata di chiunque. Io credo che il concetto di “padre della Chiesa”, e con esso il mondo che dietro di esso si cela, sia tra i migliori contenuti, in materia di fede, storia e dottrina, da inglobare nel proprio bagaglio culturale.
Chi sono dunque “I padri della Chiesa”? L’enciclopedia Treccani indica “Con questo nome si trovano designati, specie a partire dalla metà del sec. IV, e ancor più nelle controversie cristologiche del secolo seguente, un gruppo di scrittori ecclesiastici particolarmente autorevoli, le cui opinioni (specialmente allorché sono concordi) fanno testo in materia di fede”.
Il Monastero Virtuale dice “Il nome di Padri è di origine orientale. Gli antichi popoli d’Oriente, infatti, onoravano con questo appellativo i maestri, considerati come autori della vita intellettuale, originata dal loro insegnamento. In tale senso i discepoli delle scuole profetiche furono denominati filii prophetarum, e il loro maestro fu detto Pater (I Reg. 10, 12; 1 Sam. 40, 35). Nella Chiesa primitiva, con questo nome vennero designati i vescovi, i quali, appunto perché ministri dei Sacramenti e depositari del patrimonio dottrinale della Chiesa, erano ritenuti generatori di quella vìta in Cristo di cui parla S. Paolo nel testo citato (cf. Martyrium Polycarpi, 12, 2; Acta Cypriani, 3, 3). A partire dal sec. IV, quando i vescovi primitivi incominciarono a essere considerati testimoni autorevoli della tradizione e giudici nelle controversie dogmatiche, si valutò soprattutto l’autorità dottrinale, e il nome di Padri si restrinse agli assertori della fede, che avevano lasciato testimonianza scritta. Ben presto però questo titolo si estese anche ai non vescovi per opera di S. Agostino, il quale citò a testimone della dottrina cattolica circa il peccato originale il contemporaneo S. Girolamo, semplice prete (Contra Iul., 1, 34; Il, 36)”.
Quali sono le quattro caratteristiche richieste per divenire “Padri della Chiesa”? Sono l’ortodossia della Dottrina, la santità individuale, l’approvazione ecclesiastica e l’antichità propria del padre.
- Dottrina ortodossa: con questo concetto non si intende che il padre di turno, e con sé l’opera del padre, debba essere soggetta a infallibilità; si ricorda che l’unico soggetto divinamente ispirato ed in quanto tale infallibile è solo e solamente la Scrittura: soltanto essa è l’opera infallibile, perfetta, di origine divina. Non ci si riferisce dunque all’eventuale e presunta perfezione assoluta della dottrina del padre, come se non potesse priva di imperfezioni dottrinali, teologiche e stilistiche; con questo concetto si intende, propriamente, che la dottrina è complessivamente in linea con la Scrittura ed in quanto tale è propriamente inglobata nel Magistero della Chiesa. Essa è Dottrina della Chiesa, pur prodotta nei limiti naturali, intellettuali e culturali, dell’autore.
- Santità di vita: occorre che i padri siano esempi testimoniali vivi di santità e virtù, sia teoriche che pratiche; non solamente prediche, ma sopratutto vissute e esercitate; se in essi non si trovasse il principio della santità, nessuno potrebbe venir eletto padre della Chiesa.
- Approvazione della Chiesa: così come la Chiesa Cattolica ha l’unica autorità giuridica, divinamente istituita, di interpretare le Scritture e di definire il canone dei Libri Sacri, soltanto essa, nuovamente, ha l’autorità di riconoscere come padre della Chiesa un particolare autore.
- Antichità: il padre della Chiesa deve appartenere ai primi dieci secoli dopo Cristo. Il tempo patrologico riguarda i secoli I-X; il tempo dei padri si conclude con la morte di san Giovanni Damasceno (750 d.c.).
Dove è possibile reperire la storia completa dei padri della Chiesa? Il volume più completo attualmente esistente al mondo lo abbiamo noi italiani, nel nostro bel paese. Si chiama Introduzione ai Padri della Chiesa, realizzato da G. Bosio, E. dal Covolo e M. Maritano, pubblicato nel 1998 ed è costituito da VI (6) Volumi. Tratta ogni singolo padre, dal I° al VIII° secolo.
I singoli padri della Chiesa sono ripartiti dal secondo al quinto volume.
La struttura dell’opera è così composta.
- Il primo volume funge da introduzione;
- Il secondo, terzo, quarto e quinto sono interamente dedicati ai singoli padri, uno ad uno, uno dopo l’altro;
- Il sesto è una dispensa aggiuntiva.
Chi sono i padri della Chiesa?
Direttamente dai sei volumi in mio possesso, ecco la lista completa.
Vol. 2
1. San Ireneo
2. Ippolito
3. Minucio Felice
4. Tertulliano
5. San Cipriano
6. Novaziano
7. Clemente Alessandrino
8. Origene
Vol. 3
1. Arnobio di Sicca
2. Lattanzio
3. Sant’Ilario di Poitiers
4. Sant’Ottato di Milevi
5. Sant’Ambrogio di Milano
6. San Cromazio di Aquileia
7. Rufino di Concordia
8. San Girolamo
- padri greci
9. Eusebio di Cesarea
10. Sant’Alessandro di Alessandria e Ario
11. San Metodio d’Olimpo
12. Sant’Atanasio di Alessandria
13. San Cirillo di Gerusalemme
14. I Cappadoci
15. San Basilio Magno
16. San Basilio
17. San Gregorio di Nissa
18. San Gregorio di Nazianzo
19. Sant’Epifanio di Salamina
20. Diodoro di Tarso
21. San Giovanni Crisostomo
Vol. 4
1. San Gregorio di Elvira
2. Orosio
3. Sulpicio Severo
4. San Massimo di Torino
5. Sant’Agostino di Ippona
6. San Paolino di Nola
7. Giovanni Cassiano
8. San Vincenzo di Lérins
9. San Pietro Crisologo
10. San Leone Magno
11. San Prospero d’Aquitania
12. Salviano di Marsiglia
- padri greci
13. Didimo il Cieco
14. Teofilo d’Alessandria
15. San Cirillo di Alessandria
16. Teodoro di Mopsuestia
17. Teodoreto di Ciro
18. San Diadoco Fotica
Vol. 5
1. San Fulgenzio di Ruspe
2. San Cesario di Arles
3. San Martino di Braga
4. Cassiodoro
5. San Gregorio di Tours
6. San Gregorio Magno
7. Sant’Isidoro di Siviglia
- padri greci
8. Dionigi l’Areopagita
9. San Massimo il Confessore
10. San Giovanni Damasceno
A voi scoprirli, leggerli e studiarli tutti. Liberamente, eh!