Viviamo nella società dei consumi e siamo continuamente bombardati da dati spazzatura, da tentativi ossessivi di venderci e rivenderci oggetti, beni e servizi inutili di cui non sappiamo cosa farcene. Il mondo in cui viviamo è una guerra a chi convince il prossimo che il proprio prodotto è necessario e deve essere acquistato a tutti i costi, che la nostra vita ed il nostro futuro dipendono da questo o quell’altro servizio, che dobbiamo per forza spendere, comprare e possedere per essere felici, bombardarci di prodotti di ogni tipo e grado in modo tale da far arricchire i pochi detentori di profitto a nove zeri nel mondo. Tutto falso, illusorio e massonico. Nonchè profondamente satanico.
Ovunque mi giri trovo spazzatura, propaganda iniqua, un mercato capitalistico massonico e una società mondiale oramai impazzita, che verte sull’io-centrismo (ogni cosa è come la stabiliamo noi, dobbiamo avere ed essere tutto ciò che vogliamo noi in accordo con il nostro io) e sul satanismo ideologico (male rivenduto come il bene, bene rivenduto come il male). Quasi niente di tutto quello che ci circonda è necessario per l’anima.

Secondo il palestrato, un certo tipo di palestrato, bisogna vivere soltanto di cura del corpo e basare tutta la propria esistenza sulla cura fisica. Il suo messaggio è: pompati, diventa sempre più grosso, allenati, mangia cinque volte al giorno e sarai felice. Al femminile: diventa sempre più magra, sempre più snella, dannati l’anima per ridurti di 1.2kg di peso e sarai felice. Tutta la vita del body-builder, prototipo estremista del palestrato, ruota attorno al corpo. Peccato che non sia al corrente che quando sarà morto, il suo corpo diverrà cenere e polvere e si dissolverà rimanendo tale fino alla seconda venuta di Cristo, e che della tanto decantata cultura da body-builder non se ne sarà fatto nulla ai fini della vita eterna né la potrà utilizzare per entrare nel regno dei cieli. Lavorare tutta la vita per il corpo significa vivere per un obiettivo temporaneo che finirà da un giorno all’altro senza portare frutto per la vita eterna.

C’è l’imprenditore, un certo tipo di imprenditore, l’uomo in carriera aziendale, il professionista di mercato, squalo del business monetario puro. Il suo messaggio ruota attorno ad un bene fisico (denaro) e sul principio dell’accumulo. È ossessionato dalla crescita del conto bancario e vive per ottenere sempre di più sotto il profilo pecuniario: ha 100 e vive per arrivare a 250, investe 300 per arrivare a 500, investe 500 per arrivare a 700 e via così fino all’espansione senza fine e illimitata del denaro. Ti assilla, ti bombarda e ti convince che anche tu puoi guadagnare di più, puoi fare questo o quest’altro corso ‘miracoloso’, puoi passare da 0 a 75.000 in quattro ore “con queste 7 regole d’oro che ti hanno tenuto nascosto” e che puoi fare “della tua passione un lavoro a nove zeri”. Tutto quello che conta è guadagnare e incrementare denaro. Profili analoghi rischiano di fare la fine del ricco epulone (Inferno e dannazione eterna).
C’è il libertino, il radical chic, figlio del mondo che vive per e con il mondo. Gode di tutti i piaceri materiali superflui, inutili e fini a se stessi che compensano il desiderio istintivo, le voglie carnali e i piaceri che arricchiscono l’io e con sé tutte le sfumature dell’orgoglio e dell’ego personale. Egli vive per soddisfare la voglia ed una volta che questa viene compiuta continua a vivere per continuare a soddisfarla. È figlio della moda ed è intollerante con chi non si adegua alla massa. Pensa come il mondo gli dice di pensare e agisce come il mondo gli dice di agire. È una fotocopia di altri milioni di creature che sono esattamente uguali.
Tutto intorno a noi è un continuo: pubblicità, cartelloni, compra questo, compra quest’altro, negozi di ogni tipo, sii muscoloso, sii snella, fatti ammirare, raggiungi il centro del mondo, diventa famoso, vuoi diventare attore?, sai usare la voce in pubblico?, vuoi diventare imprenditore e arricchirti in 5 mesi?, iscriviti a CEPU e recupera dieci anni in uno!, compra, spendi, investi, dacci il tuo denaro. Noia, tutto inutile e non essenziale per l’anima. Tutto in sovraccarico ed in eccesso con il rischio di far implodere prima l’uomo e poi il mondo intero. Nel mondo si sta perdendo il messaggio di Cristo, che viene così sostituito dai messaggi delle corporazioni, del capitalismo e del consumismo.

Nelle piattaforme digitali in genere (se non avete risolto i vostri problemi di masturbazione, sessualità disordinata e impurità, non entrateci) non trovo altro che pubblicità su come diventare più ricchi, più potenti, su come avere più clienti, più questo e più quest’altro, ads che cercano di convincervi a tutti i costi che “Se sei arrivato fin qui, vuol dire che vuoi cambiare vita. Conosci LA REGOLA D’ORO! Clicca qui”, e poi “vuoi arrivare a 100k clienti in due giorni? Iscriviti subito e cambia la tua vita!” e porcherie inutili di ogni genere e grado. Sono milioni, non finiscono mai, escono dalle pareti. L’uomo è bombardato da tutto ciò e spesso si ritrova senza la coscienza critica e la cultura necessaria per discernere, selezionare, rifiutare e dire di no, fagocitando tutto come un cinghiale nel recinto.
L’uomo ha perso Dio, si è volutamente allontanato da Lui ed è divenuto Dio di se stesso, stabilendo da solo cosa è giusto e sbagliato e cosa è bene e cosa non lo è, invertendo il bene con il male e viceversa. Il mondo, frutto delle opere dell’uomo, è divenuto una società satanica e iniqua, pericolosa per gli innocenti.
Nel mezzo del caos, dei dati, della materia, del bordello audio e visivo che ci circonda, Dio manda dei messaggi silenziosi, underground, che raggiungono la popolarità con il passaparola. Messaggi virali, che staglia tra i cunicoli di un mondo impazzito, ricoperto di peccato e di tenebra. Messaggi che sono come piccoli germogli che vanno scovati e colti. Dio, nel 2020, manda lui: beato Carlo Acutis.
Dove tutti dicono “fa sesso, divertiti, sballati, bevi, goditi tutti i piaceri materiali della vita, arricchisciti, fa soldi, fanne tanti: questa è la vita”, Dio ci comunica un messaggio rivoluzionario attraverso un 16enne. La Chiesa dispensa i Tesori della Salvezza e Carlo Acutis lo aveva capito. Dio ce lo ricorda attraverso i piccoli.
L’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo
beato Carlo Acutis

O Padre,
che ci hai donato la testimonianza ardente,
del giovane Servo di Dio Carlo Acutis,
che dell’Eucaristia fece il centro della sua vita
e la forza del suo quotidiano impegno
perchè anche gli altri Ti amassero sopra ogni cosa,
fa’ che possa essere presto
annoverato tra i Beati e i Santi della Tua Chiesa.
Conferma la mia Fede,
alimenta la mia Speranza,
rinvigorisci la mia Carità,
a immagine del giovane Carlo,
che, crescendo in queste virtù,
ora vive presso di Te.
Concedimi la grazia di cui tanto ho bisogno…
Confido in Te, Padre,
e nel Tuo amatissimo Figlio Gesù,
in Maria Vergine, nostra dolcissima Madre,
e nell’intercessione del Tuo Servo Carlo Acutis.
Pater, Ave, Gloria